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24.8.09

Vintage Prada

Zia Lilli non era esattamente mia zia.
Era semplicemente una cara amica di famiglia, che si trovò a fuggire da Milano per rifugiarsi nelle Marche giusto in tempo per diventare un punto fermo dell'universo mitologico della mia infanzia.

Dire che era splendida era poco, anche a sessant'anni, e faceva la modella.

O, meglio, l'aveva fatta, da giovane, per poi passare a lavorare nelle varie boutique, tra cui il n. 23 di via Montenapoleone. Fendi.

Oltre all'immenso tesoro che ha lasciato nel mio immaginario di bambina, oltre ad avermi dato la consapevolezza e la speranza che non esistesse solo la mortificazione della bellezza prettamente cattolica secondo cui mia nonna cercava di educarmi, complici i miei genitori sempre a lavoro, ogni tanto, negli scatoloni pieni di suoi vestiti, trovo chicche vintage meravigliose.



Come non ringraziarla?

{Vintage Prada Bag}

9.8.09

Brucaliffo Shoes

Solo un momento per dire:

non sono meravigliose?

{HandPainted Shoes: Etsy}

8.8.09

Camomilla

Qualche acquisto fatto più o meno ultimamente.
Tutto Camomilla.

Non sono una grandissima fan di Hello Kitty - diciamo che sono ad un livello medio di fanaticità - ma non ho potuto resistere a queste ballerine.
Ripiegabili, da piccole che sono diventano minuscole e si possono mettere nel loro sacchettino in raso e portarle in borsa, nell'eventualità si vada in giro con scarpe alte che alla lunga fanno male... troppo belle!


{Borsa Camomilla}
{Ballerine Camomilla for Hello Kitty}

3.8.09

Incipit.

Ho un nome ed un cognome.
Il secondo in particolare, è piuttosto lungo.
Quello che blocca una buona percentuale di gente dal fare quel che vorrebbe fare è proprio il nome ed il cognome.
E buona parte del web s'è sviluppato proprio su questo, sul desiderio di fare tutto quello che si vuole senza che si venga a sapere chi è stato.
L'Anonimato, in una parola.

Ho vent'anni. Vado verso i ventuno, a dire il vero.
Studio Lettere Moderne in un'Università toscana.
Mi piace scrivere.
Ma odio la responsabilità che ogni parola ti mette addosso, odio come ogni parola ti scopre, ti spoglia, ti leva pezzettini di privacy a poco a poco, senza darti, spesso, nulla in cambio.
Anzi, le parole ti danno in pasto agli altri.
Al pubblico.
Che, tutto ad un tratto, senza che gliene freghi nulla di te, conosce le tue ombre, i tuoi angolini polverosi e sporchi, le tue meschinità.

Per questo, il mio nome sarà Clumsy.
Che non è il mio vero nome.
E nascosta, potrò dire quello che mi pare senza che nessuno possa scavarmi dentro.
Tutto quello che mi pare.